Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Sotto la pioggia sulla ciclopista del Sole

Il 20 aprile si è svolta la randonnée da Bolzano a Ferrara, pedalata epica di 300 km. Dei 64 partenti 39 hanno completato con gioia il tragitto, nonostante il maltempo che ha causato non pochi ritiri

Cicloturisti Uisp nel ferraresedi Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara


FERRARA - Il 20 aprile scorso si è svolta la prima randonnée da Bolzano a Ferrara, un'epica pedalata di 300 chilometri sotto la pioggia battente, organizzata dal gruppo ciclistico Witoor, affiliato alla Uisp di Ferrara. Nonostante le defezioni dell'ultimo momento, causate dal meteo avverso, alle sei del mattino, in piazza Walther a Bolzano, sono saltati in sella 64 ciclisti, determinati a percorrere entro sera tutti i km che li separavano da Ferrara. Gli atleti hanno fatto sosta e timbrato i brevetti a Trento, Peschiera del Garda e Mantova. "Qui lo staff, in collaborazione con le Avis locali, ha offerto il servizio di ristoro, supporto tecnico e - precisano gli organizzatori - anche mentale, viste le condizioni meteo proibitive. Si è trattata di una vera e propria avventura". Infatti, al traguardo a Ferrara in piazza Savonarola sono arrivati 39 randonneurs, piuttosto affaticati ma felici. L'atleta più veloce ha percorso 300 km in 12 ore e 30 minuti.

L'itinerario, dal forte impatto suggestivo, è stato accuratamente tracciato dagli organizzatori e non presentava particolari difficoltà: era prevalentemente pianeggiante con una semplice salita nei pressi di Affi, sul lago di Garda. Ripercorriamolo, al riparo dalla pioggia, su una pagina web. Quattro le regioni interessate: Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna; parte della randonnée si è svolta sulla "ciclopista del Sole". Il percorso è sceso dalla conca di Bolzano, immersa in vigneti e suggestivi boschi nel cuore della regione dolomitica dell'Alto Adige, ha toccato la città di Trento, attraversato borghi medioevali e costeggiato il lago di Garda; ha seguito il fiume Mincio, poi, superata Mantova, ha affiancato il Po fino ad arrivare a Ferrara, dove i randonneur, hanno potuto confondersi con i numerosi ciclisti locali.